Nel private equity è arrivato il momento dell’Europa

Data di pubblicazione
8 dicembre 2025
Tempo di lettura
3 minuto/i di lettura

In un contesto mondiale trasformato dall'aumento dei tassi di interesse, dai mutamenti geopolitici e dal ritorno dei costi reali del capitale, il mercato europeo del private equity sta conquistando silenziosamente la ribalta, per una serie di solidi motivi. Mentre l’attenzione dei media tende a concentrarsi sulle dimensioni dei mega-fondi statunitensi o sul dinamismo dell'Asia emergente, l'Europa è diventata il mercato in cui si riscontrano disciplina, valutazioni affidabili e resilienza strutturale. Sempre più spesso, è nel Vecchio Continente che gli investitori scoprono autentiche opportunità di rendimento aggiustate per il rischio.

Negli ultimi dieci anni, come illustrato di seguito, i fondi secondari europei hanno costantemente generato rendimenti netti compresi tra il 12% e il 17%, sovraperformando spesso i loro omologhi statunitensi. Ma ciò che conta anche più dei numeri sono le modalità con cui sono stati generati tali rendimenti, trainati da fattori fondamentali quali la crescita del fatturato e l'espansione dei margini.

Rendimenti elevati e solidi fondamentali: il private equity europeo batte le controparti statunitensi
1Fonte: Rapporto Pitchbook Benchmarks del Q4 2024 (con dati preliminari del Q1 2025) aggiornato a ottobre 2025. 2Fonte: TESS (Tech-Enabled Secondaries System), a settembre 2025. Le performance passate non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. TESS è uno strumento di investimento e monitoraggio che sfrutta i principi della data science per migliorare l'analisi delle transazioni, la gestione del rischio e la costruzione del portafoglio nei mercati secondari.

Nell'attuale contesto, caratterizzato da una minore abbondanza di liquidità e da tassi di interesse tornati saldamente in territorio positivo, il mercato europeo del private equity ha dimostrato che l'alfa basato sui fondamentali è di gran lunga più duraturo rispetto all'alfa basato sulla leva finanziaria.

La diversificazione economica, normativa e culturale dell’area spinge gli investitori a specializzarsi e a comprendere a fondo i propri mercati. Più che un campo di battaglia per poche operazioni multimiliardarie, l'Europa costituisce un vero mosaico di opportunità nel mid-market. Quella che un tempo era considerata frammentazione oggi appare come un vantaggio nascosto: favorisce infatti una vera visione locale e crea possibili sinergie attraverso il consolidamento. Inoltre, con l'aumento del costo del capitale, molte aziende non quotate europee stanno entrando in questo ciclo con bilanci notevolmente più solidi3.

A livello macroeconomico, la resilienza dell'Europa rispecchia, a nostro avviso, anche la solidità delle sue fondamenta industriali e politiche. Mentre gli Stati Uniti sono stati trainati dalla resilienza dei consumi e da un settore tecnologico altamente dinamico, la crescita futura dell'Europa dovrebbe essere incentrata sul tessuto produttivo della sua economia, con particolare riferimento ai settori dell'industria manifatturiera, della sanità, delle infrastrutture e della transizione energetica. Questi settori sono tornati al centro dell'attenzione a livello globale grazie alla volontà dei governi di promuovere l'autonomia strategica, la decarbonizzazione e la reindustrializzazione dei rispettivi Paesi, come recentemente illustrato dal nuovo piano fiscale della Germania.

Il private equity è al centro di questo cambiamento e i responsabili politici ne sono sempre più consapevoli. Con i mercati quotati ancora instabili e la cautela dimostrata dalle banche nell'erogazione di prestiti, il capitale privato sta diventando uno dei motori principali della ripresa economica europea.

Nel frattempo, l'ecosistema dei private market europei ha raggiunto un nuovo livello di sofisticazione. Il mercato secondario è in forte espansione e rappresenta circa il 42% del capitale per investimenti secondari raccolto in media negli ultimi cinque anni (2020-2025)4, sostenuto da valutazioni di ingresso più basse, quadri di governance aziendale stabili e una pipeline crescente di asset di alta qualità. La liquidità disponibile rimane abbondante, ma l'Europa continua a essere sottocapitalizzata in proporzione al PIL, poiché solo il 2% del capitale istituzionale è destinato al private equity, rispetto a quasi il 10% negli Stati Uniti5, lasciando un ampio margine di espansione senza gli eccessi speculativi osservati altrove.

Con la fine dell'epoca del denaro facile, gli investitori globali stanno riscoprendo il valore dei fondamentali. Un campo in cui l'Europa, precisamente, eccelle. Il private equity europeo non ha bisogno di reinventare la propria narrativa; deve semplicemente essere riconosciuto per quello che è: un mercato basato sui fondamentali, pronto per un mondo in cui il capitale ha nuovamente un costo. In un decennio che sarà verosimilmente caratterizzato da un approccio selettivo e disciplinato, il private equity europeo è nella giusta posizione per assumere un ruolo di leadership.

Carmignac considera questa trasformazione come un'opportunità per rafforzare il proprio coinvolgimento nei private market europei. Attraverso le nostre iniziative sul fronte dei private market e dell'innovazione dei prodotti, miriamo a creare una connessione tra il capitale privato e le aspirazioni degli investitori, liberando il potenziale di crescita a lungo termine dell'Europa per i decenni a venire.

3Relazione sulla stabilità finanziaria della BCE, novembre 2025 : “Nel complesso, i bilanci delle imprese e delle famiglie dell'area euro sono notevolmente migliorati negli ultimi anni, con un indebitamento sceso al di sotto dei livelli osservati prima della grande crisi finanziaria globale.”
4Fonte: Pitchbook Q3 2025 Global Private Market Fundraising Report.
5Fonte: Preqin, dati aggiornati a marzo 2025.

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Carmignac Private Evergreen A EUR ACC

ISIN: LU2799473124
Periodo minimo di investimento consigliato
5 anni
Livello di rischio*
6/7
Classificazione SFDR**
Articolo 8

*Scala di Rischio del KID (documento contenente le informazioni chiave). Il rischio 1 non significa che l'investimento sia privo di rischio. Questo indicatore può evolvere nel tempo. **Il Regolamento SFDR (Regolamento sull’informativa di sostenibilità dei mercati finanziari) 2019/2088 è un regolamento europeo che impone agli asset manager di classificare i propri fondi in tre categorie: Articolo 8: fondi che promuovono le caratteristiche ambientali e sociali, Articolo 9 che perseguono l'investimento sostenibile con obiettivi misurabili o Articolo 6 che non hanno necessariamente un obiettivo di sostenibilità. Per ulteriori informazioni consultare: https://eur-lex.europa.eu/eli/reg/2019/2088/oj?locale=it. Per le informazioni relative alla sostenibilità ai sensi del Regolamento SFDR si prega di prendere visione del prospetto del oppure fondi delle pagine del sito web di Carmignac dedicate alla sostenibilità fondo https://www.carmignac.it/it_IT/i-nostri-fondi).

Principali rischi del Fondo

Liquidità: Nel caso in cui si verifichino rimborsi eccezionalmente grandi, che costringano il Fondo a vendere, la natura illiquida delle attività potrebbe richiedere al Fondo di liquidare le attività a sconto, in particolare in condizioni sfavorevoli come volumi anormalmente limitati o spread denaro-lettera insolitamente ampi.
Valutazione: Il metodo di valutazione, che si basa in parte su dati contabili (calcolati trimestralmente o semestralmente), e la differenza di tempistiche con cui i NAV vengono ricevuti dai Partner Generali, potrebbero impattare sul NAV con un ritardo. Inoltre, il NAV è sensibile alla metodologia di valutazione adottata.
Gestione discrezionale: Gli investitori si basano esclusivamente sulla discrezione dei Gestori e sul livello di trasparenza delle informazioni disponibili per selezionare e realizzare investimenti adeguati. Non vi è alcuna garanzia del risultato finale degli investimenti.
Controllo limitato sugli investimenti secondari: Quando il Fondo effettua un investimento nel secondario, in genere non si ha la possibilità di negoziare le modifiche ai documenti costitutivi di un fondo sottostante, stipulare accordi separati o negoziare in altro modo i termini legali o economici nel fondo sottostante che viene acquisito. I fondi sottostanti in cui il Fondo investirà generalmente investono in modo completamente indipendente.
L'investimento nel Fondo potrebbe comportare un rischio di perdita di capitale.

Costi

ISIN: LU2799473124
Costi di ingresso
4.00% Max. dell'importo pagato al momento della sottoscrizione dell'investimento. Questa è la cifra massima che può essere addebitata. Carmignac Gestion non applica alcuna commissione di sottoscrizione. La persona che vende il prodotto vi informerà del costo effettivo.
Costi di uscita
Non addebitiamo una commissione di uscita per questo prodotto.
Commissioni di gestione e altri costi amministrativi o di esercizio
2.60% del valore dell'investimento all'anno. Si tratta di una stima basata sui costi effettivi dell'ultimo anno.
Commissioni di performance
15.00% della performance positiva del Comparto, subordinatamente a un Hurdle Rate del cinque per cento (5%). L'importo effettivo varia in funzione della performance dell'investimento.
Costi di transazione
0.03% del valore dell'investimento all'anno. Si tratta di una stima dei costi sostenuti per l'acquisto e la vendita degli investimenti sottostanti per il prodotto. L'importo effettivo varierà a seconda dell'importo che viene acquistato e venduto.

Performance

ISIN: LU2799473124
Carmignac Private Evergreen24.80.1
Carmignac Private Evergreen+ 2.8 %-+ 16.4 %

Fonte: Carmignac al 31 ott 2025.
Le performance passate non sono un'indicazione delle performance future. Le performance sono calcolate al netto delle spese (escluse eventuali commissioni di ingresso applicate dal distributore)

Indice di riferimento: N.A.

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La decisione di investire nel fondo promosso deve tenere conto di tutte le sue caratteristiche o obiettivi descritti nel prospetto informativo. Il presente documento non può essere riprodotto, totalmente o parzialmente, senza la previa autorizzazione della società di gestione. Non si tratta né di un'offerta di sottoscrizione né di una consulenza d'investimento. Le informazioni contenute nel presente documento possono essere incomplete e potrebbero subire modifiche in qualsiasi momento senza preavviso. La Società di gestione può interrompere la promozione nel Suo paese in qualsiasi momento. Gli investitori possono accedere a un riepilogo dei loro diritti in italiano ai seguenti link (paragrafo 5): Italia: https://www.carmignac.com/it-it/informazioni-sulla-regolamentazione; Svizzera: https://www.carmignac.com/it-ch/informazioni-sulla-regolamentazione. Il Regolamento SFDR (Regolamento sull'informativa di sostenibilità dei mercati finanziari) 2019/2088 è un regolamento europeo che impone agli asset manager di classificare i propri fondi in tre categorie: "Articolo 8" fondi che promuovono le caratteristiche ambientali e sociali, "Articolo 9" che perseguono l'investimento sostenibile con obiettivi misurabili o "Articolo 6" che non hanno necessariamente un obiettivo di sostenibilità. Per ulteriori informazioni consultare: https://eur-lex.europa.eu/eli/reg/2019/2088/oj?locale=it. Il riferimento a titoli o strumenti finanziari specifici è riportato a titolo meramente esemplificativo per illustrare titoli attualmente o precedentemente presenti nei portafogli dei Fondi della gamma Carmignac. Tale riferimento non è volto pertanto a promuovere l’investimento diretto in detti strumenti né costituisce una consulenza di investimento. La Società di Gestione ha la facoltà di effettuare transazioni con tali strumenti prima della pubblicazione della comunicazione. I portafogli dei Fondi Carmignac possono essere modificati in qualsiasi momento. Le performance passate non sono un'indicazione delle performance future. Le performance sono calcolate al netto delle spese (escluse eventuali commissioni di ingresso applicate dal distributore). Il rendimento può aumentare o diminuire a causa di oscillazioni valutarie per le quote senza copertura valutaria. Carmignac Private Evergreen si riferisce al comparto Private Evergreen della SICAV Carmignac S.A. SICAV - PART II UCI, registrata presso l'RCS del Lussemburgo con il numero B285278. Alcuni soggetti o paesi potrebbero subire restrizioni di accesso al Fondo. Il Fondo non può essere offerto o venduto, in maniera diretta o indiretta, a beneficio o per conto di una "U.S. Person", secondo la definizione della normativa americana "Regulation 5" e/o FATCA. L'investimento nel Fondo potrebbe comportare un rischio di perdita di capitale. I rischi e le spese sono descritti nel KID (documento contenente le informazioni chiave). Il KID aggiornato deve essere fornito o messo a disposizione dell’investitore. In Italia, i prospetti, il KID e i rapporti di gestione annui del Fondo sono disponibili sul sito www.carmignac.it e su semplice richiesta presso la Società di Gestione. In Svizzera, i prospetti, il KID e i rapporti di gestione annui sono disponibili sul sito internet www.carmignac.com/it-ch e presso il nostro rappresentante di gestione in Svizzera, CACEIS (Switzerland) SA, Route de Signy 35, CH-1260 Nyon. Il soggetto incaricato dei pagamenti è CACEIS Bank, Montrouge, succursale de Nyon / Suisse Route de Signy 35, 1260 Nyon.