Haiyan Li-Labbé, gestore di Carmignac specializzata nella Cina, spiega perché bisogna investire in Cina e illustra le prospettive a lungo termine per l’economia e la Borsa cinese e la strategia di investimento del Fondo Carmignac Portfolio China New Economy
Haiyan Li-Labbé: Innanzitutto perché la Cina è la seconda piazza finanziaria più grande del mondo e le azioni cinesi presentano valutazioni interessanti. Oggi sono valutate per oltre 14.000 miliardi di dollari e dovrebbero continuare a offrire opportunità di investimento per i prossimi 10 - 15 anni, in particolare le azioni della nuova economia, che presentano un potenziale decisamente degno di nota.
La cosiddetta nuova economia cinese è il risultato dell’attuale piano strategico, che mira a rendere il paese più autonomo tecnologicamente, e soprattutto del piano di sviluppo 2021-2035 del Partito comunista cinese. Il piano punta su consumi, innovazione tecnologica, salute, urbanizzazione e si presenta come il nuovo motore di crescita del paese, finora dipendente dagli investimenti esteri e dalle esportazioni. La Cina con questo piano si prefigge di generare una crescita più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
Il paese ha varato anche riforme di lungo termine in materia previdenziale, di assistenza sanitaria e di aumento del potere d’acquisto e ormai contribuisce alla crescita dell’economia globale per il 40%. Ha un potenziale economico enorme, che si può cogliere se si adotta un approccio selettivo in termini di scelte di investimento. L’innovazione sarà fondamentale anche per sostenere la crescita futura del paese, che è già leader in numerosi settori come il 5G, il biotech, la robotica o i pagamenti online.
HLL: Prevediamo una crescita dell’economia cinese di circa l’8,5% nel 2021 con una ripresa dei consumi, anche se bisognerà seguire l’evoluzione delle relazioni con il nuovo governo degli Stati Uniti.
A più lungo termine, il prodotto interno lordo (PIL) della Cina dovrebbe raddoppiare entro il 2035 e il paese dovrebbe diventare la prima potenza economica mondiale davanti agli Stati Uniti. Ci aspettiamo inoltre stabilità politica poiché il presidente Xi Jinping gode di una fortissima popolarità.
Grazie alle riforme, il governo cinese intende aumentare l’autosufficienza del paese riducendone la dipendenza tecnologica ed economica entro il 2025. Abbiamo individuato quattro tendenze principali derivanti dalle riforme, che meritano di essere seguite in futuro: l’innovazione tecnologica, la transizione ecologica, l’evoluzione delle modalità di consumo, la salute e le innovazioni in campo medicale.
HLL: Al centro del nostro approccio c’è la selezione titoli. Il Fondo non replica un indice di borsa. Selezioniamo le azioni che a nostro avviso offrono il miglior potenziale basandoci sulla nostra esperienza del paese. Carmignac investe in Cina da oltre trent’anni.
Siamo convinti che sia indispensabile recarsi nel paese, visitare le aziende, incontrare e parlare con il management, individuare le aziende concorrenti e i partner per far emergere le migliori opportunità di investimento e ridurre i rischi. Ci basiamo quindi su una profonda conoscenza delle società cinesi. Ogni azienda è oggetto di una rigorosa analisi a livello finanziario (crescita a lungo termine, solidità finanziaria…) ed extra-finanziario (ambiente, governance…). E anche dopo avere selezionato le società di cui siamo convinti e che presentano un solido potenziale a lungo termine, analizziamo e monitoriamo costantemente le nostre scelte e le ponderazioni.
Privilegiamo le società della nuova economia cinese, le cui prospettive di crescita a lungo termine ci paiono oggi più promettenti grazie alla transizione economica e alle riforme strutturali realizzate nel paese. Puntiamo sulle società leader di settori a forte potenziale, come i servizi internet (e-commerce, consegna di piatti a domicilio), i consumi, la fintech (pagamenti e cloud), il 5G, lo sviluppo delle energie pulite, l’istruzione e la formazione, la salute e le biotech. La nuova economia è inoltre perfettamente in linea con le convinzioni di Carmignac, che intende essere pioniere degli investimenti ESG (ambientali, sociali e di governance). Le società nelle quali il Fondo investe hanno pressoché tutte un rating ESG elevato in START, il nostro tool di rating proprietario specializzato in questo ambito.
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*Scala di Rischio del KID (documento contenente le informazioni chiave). Il rischio 1 non significa che l'investimento sia privo di rischio. Questo indicatore può evolvere nel tempo. **Il Regolamento SFDR (Regolamento sull’informativa di sostenibilità dei mercati finanziari) 2019/2088 è un regolamento europeo che impone agli asset manager di classificare i propri fondi in tre categorie: Articolo 8: fondi che promuovono le caratteristiche ambientali e sociali, Articolo 9 che perseguono l'investimento sostenibile con obiettivi misurabili o Articolo 6 che non hanno necessariamente un obiettivo di sostenibilità. Per ulteriori informazioni consultare: https://eur-lex.europa.eu/eli/reg/2019/2088/oj?locale=it. Per le informazioni relative alla sostenibilità ai sensi del Regolamento SFDR si prega di prendere visione del prospetto del oppure fondi delle pagine del sito web di Carmignac dedicate alla sostenibilità fondo https://www.carmignac.it/it_IT/i-nostri-fondi).