- I principali indici hanno raggiunto i massimi storici nel corso del mese, spinti dall'allentamento monetario delle banche centrali.- Le azioni cinesi hanno registrato un'impennata verso la fine del periodo, in quanto le misure di stimolo di Pechino hanno alimentato l'ottimismo sulla ripresa della seconda economia mondiale. Queste misure mirano a contrastare la contrazione monetaria, ad affrontare il crollo del mercato immobiliare e a rilanciare il mercato azionario in difficoltà.- La Federal Reserve ha iniziato il suo ciclo di allentamento con un taglio aggressivo di 50 punti base del suo tasso di riferimento, mentre la Banca Centrale Europea ha continuato a ridurre i suoi tassi di riferimento di 25 punti base.- Gli indicatori economici negli Stati Uniti rimangono solidi, con un aumento delle vendite al dettaglio e della produzione industriale, un mercato del lavoro misto ma solido e un'inflazione in calo. Per contro, l'attività economica nell'Eurozona è stata più fiacca.

- Il nostro Fondo ha registrato rendimenti negativi sia in termini assoluti che relativi nel mese di settembre.- La nostra sovraponderazione nel settore sanitario è stata la causa principale di questa sottoperformance, dovuta principalmente alla sottoperformance delle nostre posizioni in Novo Nordisk, Eli Lilly, Roche e Demant.- Il leggero sovrappeso nei Beni voluttuari ha contribuito positivamente alla performance, mentre le posizioni in Garmin e Sodexo hanno penalizzato la performance complessiva.

- Nel mese di settembre non abbiamo apportato modifiche significative al portafoglio.- Nell'attuale contesto di mercato, rimaniamo cauti nel posizionamento del nostro portafoglio e continuiamo a concentrarci su società a conduzione familiare meno cicliche. - Continuiamo a credere che la resilienza che deriva dall'investimento in aziende familiari e fondatrici di qualità sarà il punto di forza della nostra strategia per il futuro.